Fyron della Fiamma, 30/12/2013 15:00:
Il segreto del successo? Bisogna capire di che successo si parla.
Se per successo si intende la realizzazione di un'opera allora è la perseveranza e la forza di non lasciarsi demoralizzare.
Se si intende il successo come fama e denaro allora o si è raccomandati o si hanno talmente tanti soldi da potersi comprare la raccomandazione.
Molto terra-terra, per successo qui intendo l'entrare in una libreria e vederla per metà piena delle copie del mio libro. E' verissimo che o sei raccomandato/vendibile allora sfondi, però ognitanto salta fuori qualcuno (1 su 2957928763486, va bene) che non lo è: ecco, io non capisco come sdia possibile questo miracolo. Il punto è che "miracolo" è solo in Italia, perché navigando in giro ho letto che all'estero è più facile emergere dalla massa d'ombra e anonimato.
RamonaDV.92, 28/12/2013 17:28:
Se un libro non ha successo qui, dove viene scritto e pubblicato, nessuno lo tradurrà mai, di conseguenza nessuno che non capisca l'italiano lo potrà leggere! se un libro non viene comprato, nessuno ci investe dei soldi per tradurlo e portarlo all'estero! deve prima diventare un "fenomeno" qui... e per far sì che accada questo ci vuole davvero il miracolo
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Non potevo quotare tutto ma l'avrei fatto
Con questo mi sorge un dubbio: il libro pubblicato dalla rowling sotto pseudonimo, sarebbe mai stato tradotto, se la vera autrice non fosse stata lei?
Invece un esempio opposto è la serie della Compagnia del Corvo: l'Inghilterra non è affatto un paese da fantasy, e non è soltanto un puro pregiudizio, eppure questa saga l'hanno amata tutti tuttissimi (n.b. l'autore è inglese) ed è anche sbarcata qui. Detto questo, fa oggettivamente schifo: è vero che ci sono le battaglie fighe e tutto quanto, ma alla fin fine è banalissimo e sento una puzza incredibile di misoginia (tant'è che l'unica donna compare quando c'è da fare.. hai capito, no? poi nasce una bambina XD)
Mary231, 29/12/2013 19:18:
Ho una mia visione del problema. Ramona ha ragione quando dice che qui chi si autopubblica non può avere successo facilmente a meno che non sia un personaggio visibile o con alcuni agganci strategici. E' pur sempre vero che riusciamo a scrivere solo ciò che ci piace (esclusi quelli che puntanto al marketing e scrivono qualunque cosa pur di far soldi)...
[...] la cosa che detesto maggiormente degli scrittori italiani da milioni di copie al giorno d'oggi è l'italiano pietoso che usano... Gli insegnanti ce lo propinano come "caratteristico stile dell'autore". Io la chiamo ignoranza.
Ok che i self publishers sono la feccia della leteratura "snob" della grande editoria, però spesso sono proprio loro a presentare uan maggiore sensibilità verso i gusti del pubblico. Tolto il fantasy, dato che quello commerciale è molto diverso da quello self, però un discorso a parte meritano le storielle d'amore e quelle erotiche: vanno di stramoda nelle librerie, e anche fra i self publishers, nonché all'estero. Allora perché io, povero self che ama il genere e vuoel sfondare, non posso avere lo stesso successo della James o degli harmony? E perché, se anche dovessi ottenere un po' di notorietà a livello nazionale, all'estero non mi filerebbe nessuno? Perché nel Bel Paese i libri fanno schifo a prescindere, perché siamo noi stessi a non crederci per primi, mentre altrove sanno apprezzare di più i prodotti "home made"